Zona del Canavese, Donato
Consultando la carta geologico-strutturale del Comune di Donato si può vedere che la parte medio-bassa del territorio comunale è attraversata dall’unità tettonica della Zona del Canavese. La parte di Zona del Canavese presente a Donato non è che una piccolissima porzione in quanto l’unità tettonica è estesa a sud-ovest dove affiora al di là dei depositi morenici appartenenti all’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. L’unità tettonica nel suo complesso è costituita da una ristretta fascia di crosta continentale superiore interposta tra la Zona Sesia-Lanzo e la Zona Ivrea-Verbano delimitata dalla Linea del Canavese Esterna e dalla Linea del Canavese Interna. La Zona del Canavese è costituita da un basamento metamorfico che risale all’orogenesi ercinica del Carbonifero, da rocce ignee intrusive ed effusive post-erciniche, da depositi clastici tardo paleozoici e da una copertura sedimentaria triassico-cretacea. La Linea del Canavese Esterna pone in contatto la Zona del Canavese con la Zona Sesia-Lanzo mentre quella interna, invece, la pone in contatto con la Zona Ivrea-Verbano. Il lembo di Zona del Canavese presente nel territorio del Comune di Donato ha un andamento da sud-ovest verso nord-est, una larghezza di circa 1200 metri e le evidenze morfologiche dei due lineamenti tettonici che lo delimitano sono in buona parte occultate dai depositi quaternari; le rocce affioranti sono rocce di metamorfismo dislocativo di originari litotipi della Zona Ivrea-Verbano, della Zona Sesia-Lanzo e della Zona del Canavese interessate solo marginalmente dal metamorfismo dell’orogenesi alpina. Percorrendo il territorio, in questo settore, si osservano facilmente, dove vi sono affioramenti rocciosi, nell’alveo dei corsi d’acqua e lungo gli sbancamenti stradali le particolari rocce fratturate espressione di un metamorfismo di dislocazione. Passando di fronte al muro perimetrale del piccolo cimitero di Ceresito, catturano l’attenzione alcuni blocchi di pietra di colore grigio-violaceo facenti parte del muro stesso. Si tratta di scisti milonitici grigio-violacei che si trovano anche nell’alveo del corso d’acqua che scorre subito oltre. Il corso d’acqua è impostato lungo la Faglia del Canavese Interna che assumendo in questo tratto una direzione nord-nord-est converge verso la Linea del Canavese Esterna in direzione di un ipotetico punto d’incontro tra le due faglie, occultato dalla paleofrana che va a lambire la zona poco oltre ad est; il punto d’incontro costituisce la terminazione della Zona del Canavese estesa a partire da Levone in provincia di Torino. Il corso d’acqua evidenzia quindi il contatto tettonico tra la Zona del Canavese e la Zona Ivrea-Verbano e specialmente nel tratto dell’alveo a monte della SP 500 si possono osservare rocce di faglia. Sono presenti brecce di faglia, miloniti carbonatiche, cataclasiti e scisti milonitici grigi, grigio-verdastri e grigio-violacei. Il processo di milonitizzazione ha comportato una modesta ricristallizzazione con formazione di nuovi minerali e prodotti di ossidazione che conferiscono a queste rocce di faglia le caratteristiche di scistosità e le sfumature colorate. Le immagini documentano il muro perimetrale del cimitero di Ceresito, il corso d’acqua a monte della SP 500, le rocce di faglia presenti nell’alveo (figg. 1-11), le rocce presenti lungo lo sbancamento stradale della SP 500 oltre Ceresito verso Donato capoluogo (figg. 12-13) e il litotipo cataclastico presente nei dintorni della Fonte di Lunga Vita nella parte alta del capoluogo (figg. 14-15).
Fig. 1. Particolare del muro perimetrale del cimitero di Ceresito.
Fig. 2. Corso d'acqua a monte della SP 500.
Fig. 3. Massi di scisto milonitico.
Fig. 4. Roccia cataclastica.
Fig. 5. Scisto milonitico.
Fig. 6. Cataclasite.
Fig. 7. Scisto milonitico.
Fig. 8. Scisto milonitico.
Fig. 9. Breccia di faglia.
Fig. 10. Milonite carbonatica.
Fig. 11. Scisto milonitico.
Fig. 12. Roccia cataclasata lungo lo sbancamento stradale della SP 500.
Fig. 13. Roccia cataclasata lungo lo sbancamento stradale della SP 500.
Fig. 14. Litotipo cataclastico presente nei dintorni della Fonte di Lunga Vita.
Fig. 14. Litotipo cataclastico presente nei dintorni della Fonte di Lunga Vita.