Manifestazione filoniana di andesiti oligoceniche entro le migmatiti, Tollegno
Il magmatismo oligocenico periadriatico è un evento di breve durata (5 milioni di anni circa) e si manifesta con plutoni, filoni e vulcaniti esposti lungo una fascia che segue il lineamento omonimo; ha avuto luogo durante le fasi avanzate della collisione continentale tra le placche europea e Apula, ha un’età di 33-29 milioni di anni ed è successivo alla fase principale di strutturazione della catena alpina, poiché è esente da metamorfismo. Il ciclo magmatico periadriatico è rappresentato nel Biellese dal Plutone della Valle del Cervo, dallo Stock di Miagliano, dalle coperture andesitiche e dai filoni andesitici (filoni di porfiriti). Il complesso delle vulcaniti andesitiche ricopre il margine sud-est della Zona Sesia-Lanzo ed è delimitato all’interno dalla Linea del Canavese, il Plutone della Valle Cervo è intruso nel settore interno del basamento eclogitico della Zona Sesia-Lanzo, lo Stock di Miagliano è intruso nelle rocce basiche della Zona Ivrea-Verbano. I filoni andesitici costituiscono un apparato filoniano e sono presenti nel basamento Sesia-Lanzo e in misura minore anche in quello Sudalpino; sono rocce ipoabissali costituite da magma che cristallizza interamente o in gran parte a modesta profondità in corpi di varia forma ma quasi sempre di ridotte dimensioni. Quando il magma si avvicina alla superficie terrestre senza raggiungerla si infila in fratture formando filoni che hanno un raffreddamento più rapido delle rocce intrusive. I filoni mostrano una caratteristica struttura porfirica, con fenocristalli di plagioclasio biancastro e con minerali scuri (pirosseni, anfiboli, biotite) immersi in una pasta di fondo a grana minuta (fig. 1). Nelle migmatiti di Tollegno, nell’alveo del Torrente Cervo sottostante il ponte della ex ferrovia è presente una bella manifestazione filoniana che taglia in discordanza le migmatiti molto più antiche (figg. 2-7). Si può osservare anche la presenza di metamorfismo termico indotto sulle rocce incassanti con formazione di un’aureola di contatto (fig. 8).
BIBLIOGRAFIA
BORTOLAMI G., CARRARO F. & SACCHI R. (1967) - Note illustrative della Carta Geologica d’Italia: Foglio 43 Biella. Scala 1:100.000. Servizio Geologico d’Italia, Roma.
DAL PIAZ G.V. (a cura di). (1992). Guide geologiche regionali della Società Geologica Italiana 3: Alpi dal M. Bianco al Lago Maggiore. BE-MA editrice, Milano.
Fig. 1. Particolare della roccia filoniana, nelle migmatiti di Tollegno, che presenta una caratteristica struttura porfirica, con fenocristalli di plagioclasio biancastro e con minerali scuri (pirosseni, anfiboli, biotite) immersi in una pasta di fondo a grana minuta.
Fig. 2. Filone andesitico nell'alveo del Torrente Cervo a Tollegno appena a monte del ponte della ex ferrovia.
Fig. 3. Andamento del filone andesitico nelle migmatiti incassanti.
Fig. 4. Parte del filone dell'immagine precedente visto a distanza più ravvicinata.
Fig. 5. Parte del filone della fig. 3 visto a distanza più ravvicinata.
Fig. 6. Prosecuzione del filone andesitico appena oltre il ponte verso valle.
Fig. 7. Prosecuzione del filone andesitico appena oltre il ponte verso valle.
Fig. 8. Aureola di contatto dovuta al metamorfismo termico (frecce rosse) indotto dal filone magmatico (in basso) nei confronti delle rocce incassanti più chiare (in alto).