Migmatiti, Torrente Oropa (Alpi Meridionali, Zona Ivrea-Verbano, complesso gabbrico stratificato)
La valle del Torrente Oropa nella sua parte alta è incisa nei micascisti eclogitici e metagranitoidi della Zona Sesia-Lanzo, poi il torrente attraversa le andesiti del magmatismo oligocenico periadriatico; oltre la Linea del Canavese il torrente inizia a incidere il complesso gabbrico stratificato costituito prevalentemente da gabbri e dioriti che sono rocce magmatiche intrusive, dure e compatte, di colore piuttosto scuro. Il complesso gabbrico stratificato è l’unità più profonda della Zona Ivrea-Verbano e in questo settore è attraversato dalla Linea della Cremosina che mette in contatto i gabbri con una fascia di rocce dioritiche interessate da diffusi fenomeni migmatitici e ben visibili nell’alveo del torrente a sud di quest’ultimo lineamento tettonico. La Linea della Cremosina in quest’area presenta direzione est-ovest ed è caratterizzata da una fascia di rocce cataclastiche. Le migmatiti del Torrente Oropa sono caratterizzate dall’intrusione di gabbro a grana fine nella diorite. L’intrusione del plutone gabbrico fa parte della storia geologica permiana quando il processo di attenuazione litosferica ha permesso la risalita di grandi corpi femici e ultrafemici di prevalente composizione gabbrica che hanno innescato processi di fusione anatettica nelle rocce sovrastanti con formazione di magmi ibridi a partire da uno stesso fuso iniziale; in questo caso il magma basaltico ha intruso un magma abbondantemente cristallizzato e di composizione più ricca in silice con cristalli in via di solidificazione, di composizione dioritica e con temperatura più bassa. Il magma basaltico si raffredda velocemente e si frammenta dando quei “cuscinetti” scuri che vengono poi reintrusi dalla diorite in una mescolanza di rocce scure (di composizione basaltica) incluse in rocce magmatiche più chiare. La diorite è costituita da plagioclasio, anfiboli, pirosseni e talora come in valle Oropa anche da biotite e quarzo e ha un minor contenuto di minerali scuri rispetto al gabbro che essendo una roccia cristallizzata in profondità per raffreddamento lento di magma basaltico è costituito prevalentemente da da plagioclasio e pirosseno. Per lungo tempo queste rocce sono rimaste all’interno della crosta, sul bordo della placca africana e sono emerse nella fase finale dell’orogenesi alpina, subendo verticalizzazioni e rovesciamenti verso sud. Nelle strutture dioritiche e migmatitiche è possibile osservare filoni andesitici appartenenti al magmatismo oligocenico periadriatico. Le rocce sono state fotografate nel tratto di torrente tra il Gorgo Moro e Cascina Vallauta.
BIBLIOGRAFIA
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SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA (1966) - Carta Geologica d’Italia: Foglio 43 Biella. Scala 1:100.000. II Edizione.
Fig. 1. Scorcio del Torrente Oropa nel tratto in cui sono presenti le migmatiti.
Fig. 2. Struttura migmatitica con blocchi di gabbro che non hanno subito fusione.
Fig. 3. Struttura migmatitica.
Fig. 4. Il gabbro più scuro si differenzia dalla diorite.
Fig. 5. Struttura migmatitica con blocchi di gabbro dal contorno arrotondato che non hanno subito fusione.
Fig. 6. Struttura migmatitica con blocchi di gabbro dal contorno arrotondato che non hanno subito fusione.
Fig. 7. Mescolanza tra i due tipi di magma con blocco di gabbro dai bordi sfumati e che non ha subito fusione.
Fig. 8. Mescolanza tra i due tipi di magma con porzioni di gabbro parzialmente fuso.
Fig. 9. Filone andesitico.
Fig. 10. Mescolanza, diffusione e scambio di elementi tra gabbro e diorite.
Fig. 11. Mescolanza, diffusione e scambio di elementi tra gabbro e diorite.